Odissea canto X e XI
DISCESA
NELL'ADE
Micro performance di teatro fisico
dei partecipanti al laboratorio permanente FRONTIERE
a cura di Valentina Tosi
"giovani spose e ragazzi,
e vecchi che avevano molto sofferto,
ingenue fanciulle con un dolore recente nel cuore
e tanti uomini colpiti dal bronzo delle lance e morti in battaglia,
con le armi grondanti sangue”
Sono
èidola, fantasmi, immagini riflesse allo specchio, sono simili ai
sogni, inafferrabili.
Ulisse vorrebbe abbracciarle ma esse fuggono via,
come fumo scivolano dalle mani dei vivi.
E con quale nostalgia si
gettano sulle offerte dei vivi, latte, miele, vino, acqua e sangue,
questo “sangue che scorre come nube fosca”, per ritornare semivivi, per
riprendere la loro coscienza, la loro memoria, almeno per pochi minuti.
Durante
il laboratorio che ha messo al centro l'azione fisica come motore
espressivo, creativo e immaginale siamo scesi con Ulisse nel Regno di
Ade, un regno che a differenza dell'inferno di Dante non
è fatto di fuoco e atroci castighi ma è un luogo umido
e acquoso, nebbioso, un luogo di attesa e sospensione, anticamente
concepito come un santuario uterino, una caverna di
rinascita.... tappa pericolosa ma obbligata per rinascere e
ritrovare Itaca.
con:
Anna
Banelli
Federica
Feola
Marta
Lanzi
Alfredo
Carli
all'interno della FESTA MUSEO SARZI
DOMENICA 31 MAGGIO
dalle ore 19.00
Museo Sarzi
via del Guazzatoio, 12 -RE
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