“…Era un canto per la verità,
una battaglia per i diritti delle donne,
una lotta per proteggere la vita…”
Lo spettacolo racconta attraverso la narrazione, la danza e il canto l’origine e l’evoluzione del movimento di protezione delle foreste “Chipko”(ecologista-femminile), sviluppatosi in India negli anni ‘70 grazie all’azione di donne coraggiose.
“Chipko” significa “ abbracciare”, ed è proprio questo gesto potente ed antico come i boschi, che le donne del Chipko hanno scelto come strumento di lotta ecologica e nonviolenta contro ogni logica di sfruttamento della natura.
La gestazione del movimento avviene negli anni quaranta nel ventre della nonviolenza, viene cullata dalla sapienza di mani contadine e cresce, trasportato di paese in paese, dal canto delle donne. E’ un canto di terra, un canto di preghiera per la liberazione della madre terra che sgorga dall’intimo sentirsi unite ad essa.
Ed è cantando con le braccia tese a cingere i tronchi della vita che queste donne ritrovano la loro Voce, riemergono dall’emarginazione e riaffermano il loro potere di generare, nutrire e proteggere la vita.
“Chipko”, un’abbraccio di speranza che è anche un monito verso chi tenta di spezzare la sacra unità tra umanità e natura, ricordandoci che l’uomo che distrugge l’ambiente distrugge se stesso perché siam tutti parte dello stesso…albero della vita.
Ispirato alla storia del movimento del Chipko e al pensiero di Vandana Shiva.
Narrazione e azioni fisiche: Valentina Tosi, Chiara Goldoni,
Canto e strumenti: Paola Garavaldi
Testo: Valentina Tosi, Chiara Goldoni
Durata: 50 minuti
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